Lenviros

ROADSHOW QUALITA’ DELL’ARIA INDOOR

In Convention il

Il Gruppo di lavoro sull’Inquinamento Indoor della Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali della Società Chimica Italiana, in collaborazioe con Università degli Studi di Bari, Università di Bologna, Ordine degli Ingengeri della provincia di Bari e Dipartimento di Chimica Industriale dell’Univestità di Bologna hanno organiozzato un Roadschow sull’induinamento indoor che vedrà protagoniste nelle due prime tappe Bologna e Bari, rispettivamente nelle giornate del 4 e del 7 luglio.

Le due giornate hanno come obiettivo quello di facilitare un confronto fra i vari soggetti interessati al controllo degli ambienti indoor, alla luce degli attuali orientamenti comunitari e nazionali.

I seminari prevedono 70 adesioni gratuite così distibuite:

– 30 ai soci della Società Chimica Italiana

– 10 Iscritti ordine dei Chimici

– 10 Iscritti ordine degli Ingegneri

– 10 dipendenti ASL

– 10 Dipendenti ARPA

Esse saranno garantite a chi si iscrive entro il 1^ luglio e rispettando l’ordine di arrivo delle iscrizioni. Verrà data conferma tramite mail.

E verranno riconosciuti anche:
– 6 CFP dall’Ordine Interprovinciale dei CHIMICI dell’Emilia Romagna e dall’Ordine dei CHIMICI della Provincia di Bari
– 6 CFP dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari

scheda di adesione e programma delle giornate


ODORTEL® su ARPATnews

In Innovazione,Rassegna stampa il

Per valutare in maniera efficace l’impatto odorigeno è necessario affrontare numerosi aspetti tra cui, ad esempio, il difficile collegamento tra un particolare odore (anche di breve durata) e una precisa fonte di disturbo.
Uno degli aspetti principali da cui partire è sicuramente la segnalazione da parte dei cittadini che sempre più spesso si rivolgono agli enti per lamentare odori molesti. La raccolta di queste segnalazioni comporta alcune difficoltà, tra le quali la verifica della loro attendibilità e l’analisi in tempo reale dell’evento che genera il disturbo.

Per affrontare tali criticità, è stato messo a punto, da parte di uno spin-off dell’Università degli studi di Bari, un progetto per rilevare e valutare la molestia olfattiva: il progetto prevede da una parte il coinvolgimento diretto dei cittadini disturbati e dall’altra la predisposizione di sistemi di campionamento automatico attivabili da remoto e in grado di raccogliere campioni d’aria in tempo reale.

Il sistema OdorTel®, questo il nome del progetto, è stato realizzato nell’ambito dello sviluppo di una metodologia integrata per il monitoraggio degli impatti odorigeni di aziende a rischio osmogeno. Il sistema dovrebbe infatti consentire alle aziende di questo tipo di effettuare un controllo di processo e ridurre i propri impatti sul territorio.

Schema funzionamento del sistema

Il sistema prevede in prima istanza la comunicazione “telefonica” del disagio olfattivo da parte
di un gruppo di persone che, preventivamente selezionate in base alla prossimità rispetto all’impianto in esame e alla disponibilità a collaborare, comunicano la percezione e l’intensità della molestia olfattiva in tempo reale, contattando un centralino telefonico. Dopo l’identificazione, l’utente comunica l’intensità del disagio olfattivo tramite i tasti del telefono (1 per un odore “appena percettibile”, 2 per un odore “persistente” e 3 per un odore “molto forte”).

La rilevazione di queste chiamate popola, in tempo reale, un database, creando al contempo una mappa degli odori, che viene continuamente aggiornata grazie alle telefonate degli utenti. La lettura ed elaborazione dei dati registrati permette così di individuare indicatori statistici utili allo studio degli eventi odorigeni e alla valutazione delle performance aziendali.

Il sistema prevede poi che al superamento di una soglia preimpostata di segnalazioni (numero di chiamate per indice di intensità in un intervallo di tempo definito) venga inviato un SMS al sistema di campionamento ubicato sul territorio. Questo sistema permette di effettuare campionamenti in tempo reale a seguito delle segnalazioni dei cittadini-recettori,presentando l’enorme vantaggio di ottenere un campione rappresentativo dell’evento odorigeno segnalato. .

Sul campione di aria raccolto vengono effettuate le relative analisi olfattometriche secondo la Norma UNI EN 13725:2004: la misura ottenuta consente di confermare e validare in maniera oggettiva la percezione del fenomeno da parte dei recettori.

Il sistema OdorTel® è in fase di sperimentazione da novembre 2013 nella città di Taranto. Tale attività è condotta da ARPA Puglia, in collaborazione con l’Università di Bari e Lenviros srl. L’applicazione del sistema ha permesso in primo luogo di raccogliere e organizzare sistematicamente le segnalazioni dei cittadini, consentendo anche di rappresentare la dimensione e la distribuzione del fenomeno odorigeno. Ciò ha consentito di verificare che le segnalazioni più numerose provengono da cittadini residenti nei pressi del litorale: questa distribuzione spaziale ha fornito indicazioni circa una migliore collocazione del sistema di campionamento.

I risultati preliminari hanno inoltre permesso di formulare due importanti considerazioni:

  • esiste una differenza significativa tra le concentrazioni dei campioni prelevati in assenza di molestia (definiti bianchi, in gran parte inferiori al limite di quantificazione strumentale di 11 ouE/m3) e quelle dei campioni;
  • gli eventi ritenuti più significativi, con concentrazione superiore a 30 ouE/m3, sono attribuibili ad una precisa sorgente presente nell’area industriale di Taranto, in quanto le direzioni del vento al momento delle segnalazioni mostrano come i recettori che le hanno prodotte e il campionatore siano in posizione di sottovento rispetto alla sorgente individuata.

Tali risultati sono stati inoltre integrati con i dati di qualità dell’aria registrati dalle centraline ARPA, mostrando che, durante gli eventi odorigeni evidenziati dal sistema OdorTel®, sono stati misurati picchi di H2S e di composti organici contenenti zolfo. Tale circostanza, aggiunta alla direzione del vento (da Nord-Ovest) rende ancor più verosimile il nesso causale degli eventi con le emissioniodorigene dell’area industriale.

Esempio di visualizzazione delle segnalazioniIn Figura è mostrato un esempio di visualizzazione delle segnalazioni e relativa localizzazione su mappa.